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Non si chiuda lo Sportello di pubblica tutela a Ivrea

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SPORTELLO TUTELA DI IVREA

Riportiamo la nota inviata il 26 luglio 2021 dall'Associazione tutori volontari, in merito allo Sportello di pubblica tutela di Ivrea, al Presidente della Giunta regionale, Alberto Cirio, all’Assessore alle politiche sociali, Chiara Caucino, al Vice Sindaco Area Metropolitana di Torino, Marco Marocco.

  

 "Abbiamo letto con preoccupazione il Comunicato del 22 luglio 2021 a cura della Città metropolitana di Torino: “Marocco a Caucino: ‘Non lasciamo morire lo sportello di pubblica tutela a Ivrea’”  (sotto riportato).

 Interveniamo in proposito a sostegno delle ragioni a favore del mantenimento dell’apertura dello sportello decentrato di pubblica tutela ad Ivrea.

    Condividiamo il riscontro positivo di questi primi (e non vorremmo fossero gli ultimi) mesi di attività. Dai dati si evince che i numeri dei casi seguiti dallo sportello sono importanti: nei sei mesi di attività nel 2020 ha accolto 234 persone, e nei soli primi 5 mesi del 2021 oltre 350, con un trend in notevole crescita.

    Chiediamo pertanto che si continui con il finanziamento di questa utile iniziativa che peraltro discende direttamente dalla legge 1/2004 della Regione Piemonte e dalla Dgr 23-1988 del 2006. 

    L’Ufficio di pubblica tutela, è un aiuto ed un riferimento importante soprattutto per i singoli cittadini che si trovano magari improvvisamente a dover svolgere il ruolo di tutori/amministratori di sostegno. E li aiuta a orientarsi nelle procedure che in genere per chi è alla prima esperienza non sono affatto agevoli.

    Auspichiamo pertanto che si trovi una soluzione per garantire il proseguimento del servizio di prossimità alla cittadinanza.

 Cordiali saluti

 Antonella Figus e Giuseppe D'Angelo  

 Associazione tutori volontari

via Artisti, 36 - 10124 Torino
tel 011 8124469 fax 011 8122595
This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
www.tutori.it

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Allegato
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Torino, 22 luglio 2021

Comunicato Stampa - a cura della Città metropolitana di Torino

Marocco a Caucino: “Non lasciamo morire lo sportello di pubblica tutela a Ivrea”

L’Ufficio decentrato di pubblica tutela a Ivrea è stato inaugurato a giugno dello scorso anno e ha ottenuto un riscontro fortemente positivo: ma a fine anno la Città metropolitana rischia di non avere più le risorse per continuare a farlo funzionare.

L’Ufficio di pubblica tutela, attività che la Città metropolitana esercita su delega della Regione Piemonte, aiuta privati, enti pubblici, professionisti a orientarsi nelle procedure per aprire e gestire misure di protezione giuridica (tutela e amministrazione di sostegno).Aiuta cioè a districarsi fra i provvedimenti che servono a dare sostegno alle persone fragili che non riescono più a gestire in piena autonomia i propri interessi e bisogni. In molti casi la tutela o l’amministrazione è presa in carico da familiari, ma talvolta è necessario l’intervento di figure esterne: in ogni caso occorre interfacciarsi con il Tribunale.

La nascita dell’Ufficio decentrato di pubblica tutela presso il Tribunale di Ivrea -che si aggiunge a quelli già attivi a Torino presso la sede della Città metropolitana, il Tribunale di Torino e il Palazzo di Giustizia minorile - costituisce dunque un servizio di prossimità e infatti è stato accolto con favore, tanto più in un periodo in cui il Covid-19 ha messo ancor più in crisi le persone non autonome e i lockdown hanno reso difficili gli spostamenti: nei sei mesi di attività nel 2020 ha accolto 234 persone, e nei soli primi 5 mesi del 2021 oltre 350, con un trend in notevole crescita.

“Lo sportello a Ivrea” ricorda il vicesindaco Marocco “è stato aperto grazie alle risorse di un progetto europeo SociaLab di cui la Città metropolitana è capofila all’interno del Piter Graies, che mira a incentivare i servizi di prossimità. Ma con dicembre 2021 il progetto termina, e non avremo le risorse, né di personale né economiche, per continuare l’attività”.

Per questa ragione il vicesindaco Marocco ha scritto all’assessore regionale alle politiche sociali Chiara Caucino per chiedere un incontro: “Ci pare fondamentale un urgente confronto” scrive Marocco “ perché tale servizio possa essere consolidato. Vorremmo, infatti, condividere delle soluzioni che permettano di attuare la delega regionale alla luce delle risorse già definite dalla Regione Piemonte, ma non ancora messe a disposizione della Città metropolitana di Torino”.

 

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/politiche-sociali/marocco-a-caucino-non-lasciamo-morire-lo-sportello-di-pubblica-tutela-a-ivrea

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