TUTELA e ADS IN BREVE
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- Last Updated on Wednesday, 08 May 2024 15:44
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Interdizione, Tutela, Amministrazione di sostegno…. in breve
L'interdizione e l'amministrazione di sostegno sono due istituti giuridici volti a proteggere le persone che non sono in grado di provvedere ai propri interessi a causa di menomazioni psico-fisiche o di altre condizioni che limitano la loro capacità di comprendere, ricordare e volere.
L'interdizione giudiziale riguarda le persone la cui condizione di menomazione psico-fisica è tale da comportare una incapacità totale di comprendere, ricordare e volere, e di compiere in autonomia gli atti anche semplici della vita quotidiana, come andare in bagno, cucinare, lavarsi, deambulare e quant'altro sia necessario per la sopravvivenza. In questi casi, il giudice può dichiarare l'interdizione e nominare un tutore che si occupi della protezione e della rappresentanza legale della persona interdetta.
L'amministrazione di sostegno, invece, offre protezione a chi si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi a causa di una malattia, di una infermità fisica o di una situazione di debolezza psicologica.
A differenza dell'interdizione, l'amministrazione di sostegno è una misura più flessibile e personalizzabile in base alle specifiche esigenze del beneficiario. Il giudice tutelare nomina un amministratore di sostegno che assiste la persona nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento degli obblighi che risultano dalla sua condizione, tenendo conto delle sue capacità residue.
La scelta tra interdizione e amministrazione di sostegno dipende dalle specifiche esigenze e dalla gravità della condizione della persona da proteggere. L'amministrazione di sostegno è generalmente preferibile nei casi in cui la persona sia ancora in grado di compiere alcuni atti della vita quotidiana e abbia bisogno di un supporto mirato e personalizzato.